Pavimenti in resina per industria alimentare

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I pavimenti in resina erano inizialmente utilizzati per tutti quegli ambienti che avevano una connotazione industriale o commerciale. L’utilizzo di questo particolare materiale era infatti riservato prettamente ad alcuni ambienti. Oggi molto è cambiato, a parte la grande varietà di resine per pavimenti disponibili in commercio, orma queste sono adatte a qualsiasi tipo di ambiente. Particolarmente apprezzate sono infatti anche le resine dedicate ad abitazioni ed appartamenti ad uso privato.

Ma non è questo quello di cui parleremo in questo articolo; vogliamo invece concentrarci proprio sulle opzioni a disposizione nel settore commerciale. Una pavimentazione in resina potrebbe essere davvero perfetta in queste situazioni e lo è ancor di più se parliamo di industria alimentazione. Andiamo a vedere perchè e quali sono i pavimenti in resina migliori per l’industria alimentare.

Resina per pavimenti

Innanzitutto è doveroso fare una piccola premessa relativa all’utilizzo della resina per pavimenti. Questo materiale, che può avere sia origine naturale che artificiale, è particolarmente adatto alla realizzazione di pavimenti. Questo perchè possiede delle caratteristiche davvero uniche.

La resina, oltre ad essere un materiale piuttosto semplice da posare e caratterizzato anche da degli ottimi prezzi, è in più molto resistente. Resiste praticamente a tutto; usura, graffi, sollecitazioni, pesi, acqua umidità, è davvero difficile rovinare un pavimento realizzato n resina. Ecco perchè si tratta di un materiale tanto apprezzato anche quando si parla di industrie, fabbriche o comunque esercizi commerciali.

Inoltre ha anche un’elevata resistenza all’umidità ed essendo privo di fughe non rischia infiltrazioni di acqua. In più è pratico e veloce da pulire, insomma per ch cerca un alto livello di praticità e durata nel tempo, la resina potrebbe essere la risposta. Altro fattore da non sottovalutare è la possibilità di personalizzare il pavimento scegliendo tra vari colori, finiture ed effetti particolari.

Pavimentazioni per l’industria alimentare

Come accennavamo nell’introduzione, la resina è molto adatta alla realizzazione di pavimenti in contesti industrial e commerciali, tant’è che viene spesso sfruttata per tutti gli esercizi che concernono il settore alimentare. Ma che cosa intendiamo quando parliamo di industria alimentare?

Principalmente ci riferiamo a tutte quelle aziende che lavorano nell’ambito del settore alimentare. Solitamente quello che potrebbe contraddistinguerle rispetto ad altre aziende è la normativa relativa al rispetto di determinate norme igienico sanitarie. Le norme in questo settore sono ovviamente più severe e particolareggiate, proprio perchè parliamo di aziende che maneggiano alimenti.

É fondamentale per queste aziende avere un ambiente di lavoro che sia facilmente mantenere pulito e igienizzato. Il pavimento fa parte di uno degli elementi che va scelto con più cura e in questo caso la resina può essere la soluzione più idonea. Essendo infatti completamente priva di fughe, sarà difficile che vada ad assorbire acqua, sporco o altro; inoltre abbiamo già detto in precedenza che parliamo di un materiale completamente impermeabile, cosa che la rende ancora più adatta rispetto a qualsiasi altro.

In più la resina è facile da pulire, cosa che potrebbe rendere molto più agevole il processo di pulizia e sanificazione degli ambienti di un’industria alimentare. Altro aspetto da non sottovalutare, stavolta relativo alla sicurezza dei lavoratori, è il fatto che la resina ha una superfice liscia e antiscivolo, perfetta per andare ad evitare infortuni.

Quali tipi di resina sono più adatti?

Visto che le tipologie di resina sono davvero varie e possono possedere caratteristiche molto diverse tra loro, andiamo a vedere qual sono alcune delle tipologie più adatte per l’industria alimentare.

Tra alcune delle tipologie che potrebbero rivelarsi più adatte a questo genere di esercizi ci sono:

  • resina multistrato, caratterizzata da diversi strati sovrapposti che le consentono di avere una maggiore resistenza sia al caldo che al freddo.
  • poliuretano cemento, una resina autolivellante che possiede delle ottime qualità di resistenza e che può essere usata anche in ambienti soggetti a temperature molto basse.
  • resina epossidica, caratterizzata da un alto livello di impermeabilità, sia all’acqua che a componenti chimici, e che ha un’altissima resistenza alle sollecitazioni meccaniche.

Quelle elencate sono sicuramente tra le resine più indicate quando si parla di industria alimentare. Le caratteristiche dei materiali che abbiamo menzionato infatti rispettano sia le norme relative all’igiene che quelle relative alla sicurezza.

Costi e modelli consigliati

Un altro elemento che va sempre valutato nella scelta di un pavimento è il costo da sostenere per la sua realizzazione. Sotto questo aspetto c’è da stare abbastanza tranquilli; la resina è un materiale che, in particolare se paragonato ad altri, ha dei costi piuttosto contenuti e abbastanza convenienti.

Molto dipende dal tipo di resina che si sceglierà di posare, dal costo della manodopera e anche dalle dimensioni della superfice da coprire. In ogni caso possiamo stabilire che il costo al metro quadro per un pavimento in resina si aggira su cifre che vanno dai € 40 ai € 100. Non si tratta di un costo elevato, in particolare considerando che il pavimento in resina avrà un’ottima durata.