Se vuoi rifare la pavimentazione valuta innanzitutto la funzione del singolo locale per definire le esigenze di resistenza e di pulizia oltre che, naturalmente, l’estetica. I pavimenti in resina per bagni offrono molti vantaggi in questo senso: anti-sdrucciolo, si puliscono con estrema facilità, e hanno 2/3 mm di spessore. Ecco per te una guida sui pavimenti in resina per bagni con immagini ed esempi, per scoprire anche quanto costano.
Perchè scegliere un pavimento in resina per bagni
Il pavimento in resina si presenta del tutto privo di fughe e giunti, compatto e continuo, impenetrabile all’acqua. Se sottoposta a trattamento, la sua superficie ha un’ottima resistenza chimica, meccanica e all’abrasione, risultando molto durevole. Ecco perché la scelta del pavimento in resina per il bagno è considerata la migliore.
Esteticamente i pavimenti in resina per bagni possono avere superficie trasparente, bianca, nera o colorata, perfettamente piana, lucida, brillante ed omogenea, che richiede una ridotta manutenzione rispetto ai pavimenti in piastrelle, anche a distanza di anni. Aggiungendo alla miscela liquida polveri, pigmenti o inerti, naturali o artificiali, il pavimento in resina per bagni può essere personalizzato con decorazioni, a patto che la superficie non sia eccessivamente ridotta.
Pavimenti in resina per bagni: le caratteristiche
I pavimenti in resina per bagni sono molto moderni rispetto alla pavimentazione tradizionale, sia dal punto di vista estetico che funzionale. Essi si adattano a vari stili: scegliendo tonalità chiare o pastello si ottiene un effetto di grande luminosità. Ma è possibile anche far risaltare il pavimento del bagno con un viola, un rosso o un nero, magari “nuvolati”, soprattutto quando i sanitari e gli arredi sono bianchi. Meno belli per il bagno i classici melange a effetto graniglia, più adatti ad una cucina vintage.
Le decorazioni e i disegni ottenuti con la composizione di inerti, possono essere posizionati in qualsiasi punto del pavimento risultando di maggiore effetto rispetto alle piastrelle, grazie all’assenza delle fughe. L’effetto finale dei pavimenti in resina può essere vetroso, lucido, satinato o opaco: quest’ultimo da evitare nel bagno per avere sempre una sensazione di pulito.
Esempio di pavimento in resina per bagni: lo spatolato
Per chi ama lo stile brutalista, lo “spatolato” è molto interessante: realizzato con resine ecologiche all’acqua e una lavorazione manuale più lunga, ha un effetto “materico” molto minimalista, che si sposa con sanitari dalle linee contemporanee. Infine, è possibile coordinare il pavimento in resina con rivestimenti verticali su muretti, gradini, pareti, creando un simpatico arredo, ideale se in colori neutri, come le nuances polvere, i beige, i grigi.
Pavimenti in resina per bagni: il nuvolato
Molto artistico, l’effetto “nuvolato” viene ottenuto usando una stesura speciale in fase di posa della miscela, prima dell’indurimento. Ti consiglio in questo caso di scegliere un colore vivace, che ha una resa estetica più efficace rispetto ai colori neutri.
Pavimenti in resina 3D per bagni
Una novità nel campo dei pavimenti in resina è costituita dai rivestimenti multi-livello ossia in tre dimensioni (3D); essi danno un effetto-profondità alla superficie calpestabile, che risulta piuttosto originale nella stanza da bagno. All’interno dello strato di resina pavimentale viene inserita un’immagine a scelta, ricoperta dallo strato protettivo finale trasparente.
Le immagini da inserire nel bagno sono soprattutto a soggetto acquatico, ma è interessante anche un gioco di geometrie, o una veduta particolare. Te lo consiglio a patto che la stanza da bagno da pavimentare sia spaziosa: su piccole superfici, infatti, l’effetto si noterebbe poco.
E’ possibile posare un pavimento in resina 3D anche su superfici contenute scegliendo un tema decorativo adatto: fiori, frutti, effetti scenografici. Classico per i bagni è il mosaico, da utilizzare anche per i rivestimenti verticali alle pareti, sui piani o sui muretti divisori.
L’esempio riportato sotto mostra una combinazione di decorazioni in finto mosaico 3D: ti ricordo infatti che la superficie del pavimento in resina è unica e compatta senza vie di fuga e sempre assolutamente liscia. I particolari effetti “a rilievo” nelle finte tessere della texture che presento sono esclusivamente ottici.
Guida agli inconvenienti
Occhio ai trattamenti necessari: si tratta ovviamente di un ambiente molto esposto all’umidità e alle macchie, per cui il supporto della resina deve essere perfettamente asciutto e privo di lesioni. Una volta posato lo strato di resina occorre aggiungere sulla superficie il trattamento impermeabilizzante e quello antimacchia.
Infine, valuta attentamente lo stato dei sanitari e delle tubazioni nel pavimento prima di posare la resina: nel caso volessi sostituire un pezzo delle apparecchiature incassato al di sotto, saresti costretto a demolire lo strato indurito intorno allo stesso e a rifare tutto il pavimento.
I costi dei pavimenti in resina per bagni
I costi della posa di un pavimento in resina per bagni variano secondo le lavorazioni richieste. Uno spatolato con miscela già colorata su supporto pre-trattato e strato protettivo ha un costo che si aggira sui 40/60 Euro al metro quadro. L’aggiunta di decorazioni artistiche porta il costo a 70/90 Euro a metro quadro. Se si vuole un pavimento di maggiore qualità si sceglierà quello a base di resina auto-livellante, il cui costo si aggira intorno agli 80/100 Euro al metro quadro. L’aggiunta di decorazioni a questa seconda tipologia porta il costo intorno ai 120/150 Euro al metro quadro.
Pavimenti in resina Rapid Mix