Se hai scelto i pavimenti in resina saprai che sono molto resistenti e durevoli, adatti sia ad ambienti interni, sia esterni della casa; ideali per cucine e servizi igienici, sono la soluzione migliore anche in soggiorno o in una camera di bambini, perché molto resistenti a urti e abrasioni. I pavimenti in resina si usano tranquillamente anche in giardino, sul terrazzo, sui gradini, sui bordi delle piscine, perché resistono a lungo anche agli agenti atmosferici, e sono una buona soluzione per pavimentare negozi, uffici, discoteche, locali di esposizione e gli ambienti dove è frequente il traffico di mezzi carrabili. Se non sai esattamente quanto durano nel tempo i pavimenti in resina, ecco tutto quel che c’è da sapere sull’argomento.
Quanto durano nel tempo i pavimenti in resina: categorie di resistenza
L’aspetto più vantaggioso dei pavimenti in resina è la loro grande resistenza a compressione. Dopo l’indurimento della miscela, infatti, il coefficiente di resistenza è pari a ~45 N/mm² mentre la resistenza all’ abrasione è di ~ 0,06g perdita in peso.
In un deposito o in una cucina aziendale, dove potrebbero essere frequenti gli urti, essi forniscono una resistenza all’impatto >14,7 N/mm² che, rispetto ai pesi che si abbattono su di esso, è pari a 20 N/mm² nel pieno rispetto della normativa UNI EN.
Sul bordo delle piscine, nei servizi igienici, in ambienti di lavoro o in locali aperti al pubblico la loro resistenza allo scivolamento li include nella Classe 1 delle norme EN 12633. Il coefficiente di presa di sporco, stabilito dalle norme UNI EN 10792, raggiunge un Delta L = 1,20 quindi è molto basso, mentre la resistenza al lavaggio risulta ottima essendo >5000 cicli. La combinazione di questi risultati li porta ad avere un coefficiente di pulibilità davvero contenuto, pari ad E=0,14. Ciò significa che l’usura è prorogata in un arco di tempo notevole.
Infine, la resistenza dei pavimenti in resina a sostanze chimiche come olio, benzina, succo di limone, coca cola, tinta per capelli li rende adatti agli ambienti della casa e agli esercizi commerciali, a patto di non versare sulla superficie alcool etilico denaturato, acetone, aceto alimentare, che disgregano completamente il rivestimento se privo di trattamento superficiale.
I trattamenti superficiali
La durata nel tempo dei pavimenti in resina dipende dalla esecuzione dei trattamenti per migliorare ulteriormente la tenuta ad alcuni agenti e sollecitazioni. Molto richiesto è il trattamento impermeabilizzante, adatto ai pavimenti esterni, a cui si aggiunge la posa del sigillante antimacchia e della protezione, costituita da inerti di granulometria selezionata, indispensabili per rendere il pavimento resistente al passaggio di mezzi gommati pesanti e per ottenere una superficie rugosa anti-sdrucciolo.
Per i pavimenti in resina interni viene usato un indurente ad acqua e per un effetto brillante o lucido un ulteriore strato di resina trasparente. Ma con un trattamento mirato si può conferire al pavimento, se richiesta, una classe di reazione al fuoco BFLS1 conforme alle normative UNI EN ISO. La resistenza alle abrasioni viene conferita dal tipo di indurente utilizzato e dalla granulometria delle polveri inserite nella resina. Infine, anche al di sotto del pavimento, prima della posa su piastrelle, è necessario un trattamento con primer di adesione che richiede una totale assenza di umidità e grasso. Determinante per la sua durata è quindi anche lo stato del supporto da trattare.
Valutazione della durata nel tempo dei pavimenti in resina trattati
Ogni trattamento dei pavimenti in resina, sia al di sotto, sia sulla superficie, può essere conferito in strati sovrapposti, aumentando ad ogni strato la resistenza specifica e quindi la durata nel tempo. Ogni operazione si intende perfettamente eseguita a regola d’arte: eventuali avvallamenti, cattive asciugature, danni chimici, fessurazioni, pregiudicano la durata del pavimento in resina nel tempo, provocando un deterioramento quasi immediato.
Di seguito una tabella riassuntiva che rapporta le categorie di trattamenti all’aumento in percentuale della durata nel tempo di un pavimento in resina posato correttamente, composto dalla sola miscela bi-componente, polveri decorative o immagini, per la quale è prevista generalmente una durata di dieci anni.
Trattamento | Durata (%) |
---|---|
Antisdrucciolo | 0 |
Protezione dalle aggressioni chimiche | 50-90 |
Impermeabilizzazione | 80 |
Primer sottofondo | 90 |
Contro Urti e abrasioni | 90 |
Contro Variazioni termiche | 90 |
Contro il fuoco | 50 |
In conclusione, quanto durano i pavimenti in resina?
Riassumendo, i pavimenti in resina hanno una durata superiore rispetto ad altre tipologie di pavimento, in quanto costituiti da miscele di resine epossidiche e indurenti che, se posate senza fessurazioni e in più strati sovrapposti, possono resistere per circa vent’anni. Ma la durata nel tempo dei pavimenti in resina dipende dal trattamento applicato sulla superficie rispetto alla funzione del locale in cui viene posato.
Un pavimento in resina all’interno di un centro commerciale o di una discoteca, ad esempio, durerà solo qualche mese se sprovvisto di un adeguato trattamento anti-macchia, anti-urto e anti-abrasioni. Allo stesso tempo un pavimento esterno sottoposto agli agenti atmosferici si deteriorerà rapidamente se la superficie non sarà impermeabilizzata o protetta dagli sbalzi termici.
Diverso è il caso dei pavimenti in resina ad uso interno residenziale, che hanno superfici più contenute e sono sottoposti ad azioni meno aggressive. Unica eccezione per la cucina e i servizi igienici, che comportano rischi di aggressioni chimiche e umidità, due fattori che distruggono il pavimento in resina causando screpolature e distacco dal supporto.
In generale la durata nel tempo aumenta, rispetto agli standard, nel momento in cui si conferiscono al pavimento in resina quei trattamenti che evitano il passaggio dell’acqua, sia da sotto che da sopra, l’attacco di sostanze acide e le abrasioni. Nel primo caso avviene il distacco delle resine, nel secondo e nel terzo la superficie compatta viene intaccata avviando un processo di degrado. Aggiungendo i trattamenti specifici, la durata nel tempo dei pavimenti in resina ben posati aumenta anche del 50-90 % rispetto alla durata base di partenza.
I trattamenti sono dunque consigliati per aumentare la durata dei pavimenti in resina, soprattutto in aree carrabili, dove la frammentazione causata da carichi dinamici eccessivi può pregiudicare la pavimentazione già dopo una settimana. Il trattamento anti-sdrucciolo invece non aggiunge durevolezza al pavimento in resina, migliorandone solo la fruibilità. Infine il trattamento antincendio è specifico per i luoghi pubblici, in cui la sicurezza contro questo pericolo è indispensabile ma non tutela da altre forme di degrado nel tempo.
Per questo è consigliabile almeno impermeabilizzare la superficie, in modo da non inumidire il pavimento e il supporto sottostante. Un pavimento in resina da interni, di 3 millimetri di spessore, posato su piastrelle in buono stato e trattato con un impermeabilizzante può avere una durata superiore ai dieci anni.
Pavimenti in resina Rapid Mix