Pavimenti in resina epossidica: quanto costano, guida e caratteristiche

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Al giorno d’oggi, le tipologie di pavimentazioni disponibili sono davvero tante. Ovviamente, la scelta sarà dipesa da una moltitudine di fattori. Il budget a propria disposizione, le tempistiche possibili, il luogo a cui è destinato il pavimento e via discorrendo. Ma c’è una scelta migliore delle altre per ciò che riguarda il pavimento? 

Sicuramente la qualità del materiale è importante, ma altrettanto essenziale è la funzionalità e la praticità, nonché la longevità stessa di ciò che scegliamo per la superficie dei nostri pavimenti. Proprio in questo, i pavimenti in resina si rivelano una soluzione più che valida.

Oggi, quindi, osserveremo più da vicino quali sono le caratteristiche dei pavimenti in resina epossidica. Quali sono gli scopi di utilizzo, le peculiarità e tutti i possibili vantaggi. Se siete curiosi di scoprine qualcosa in più, non lasciatevi perdere info e consigli!

Pavimenti in resina epossidica. Caratteristiche

Veniamo ora all’aspetto più interessante, ovvero capire le caratteristiche essenziali che contraddistinguono questa tipologia di pavimenti a molti altri.

Generalmente, quando si parla di pavimenti in resina, si pensa a pavimenti estremamente resistenti all’usura, versatili nello stile, nella fantasia, nella resa e adatti a moltissimi ambienti differenti. A discapito di molti altri pavimenti ben noti, come marmi e parquet, la resina assicura una totale resistenza al trattenimento di umidità. Ciò significa che muffa e funghi non saranno affatto un problema.

L’aspetto che anche piace a tanti utenti, è la possibilità di scelta della finitura. Parliamo di un pavimento che a lavori conclusi, potrebbe apparire o lucido o opaco con effetto spatolato.

Come si esegue la stesura di un pavimento in resina epossidica?

Prima di stendere lo strato di primer fissativo, è bene assicurarsi che il suolo di partenza, quindi il pavimento preesistente, non presenti difetti di struttura, avvallamenti o porzioni mancanti.

Questo accorgimento, garantirà una durata certa nel tempo dello strato di resina, senza il rischio di incorrere in danneggiamenti quali, crepe, spaccature, ecc. 

Una volta accertato che la base sia pronta e ben predisposta, si passa al primo step, ovvero la stesura del primer fissativo mediante l’uso di un comune rullo di pittura. Il passo successivo, sarà quello di stendere uno strato di resina autolivellante attraverso una pratica spatola dentata. L’ultimo step, ma non meno importante, è quello di stendere il film protettivo in resina, che per scelta potrà avere o la finitura lucida o quella opaca con effetto spatolato.

Dove è preferibile optare per un pavimento in resina?

Come accennavamo poco prima, in realtà i pavimenti in resina sono estremamente versatili e anzi, molto indicati per superfici di ampissime metrature.

Le caratteristiche di resistenza, condizioni igieniche eccellenti e quasi nulla manutenzione, li rendono perfetti anche per ambienti ad uso pubblico. Si pensi ai centri commerciali, alle palestre, ai musei, ecc. Ciò che rende pratici questi pavimenti, soprattutto in termini di pulizia, è la totale assenza di fughe, ove lo sporco e i residui, spesso e volentieri si insinuano piuttosto facilmente.

Manutenzione e pulizia. Quali accorgimenti vanno sempre ricordati!

Un pavimento resistente come quello in resina, ha tuttavia la necessaria manutenzione da rispettare, al fine di evitare un deterioramento precoce. Ricordate, resistente sì, ma indistruttibile è chiedere troppo!

Ecco che quindi, la prima manutenzione da rispettare, è quella inerente alle modalità di pulizia. L’ideale, sarebbe di munirsi di un panno morbido inumidito, possibilmente in microfibra e non in altri materiali abrasivi. Utilizzare prodotti detergenti sgrassanti, ma neutri e non troppo acidi o corrosivi. La resina difficilmente tratterrà macchie ostinate, quindi un semplice sgrassatore acquistabile in commercio farà al caso vostro.

Costi e spesa necessaria per un pavimento in resina

Avendo ora compreso quali sono i passaggi per stendere un pavimento in resina, e quali sono le caratteristiche, veniamo ora all’aspetto economico.

I costi da sostenere per ottenere un pavimento in resina, dipendono certo da vari fattori. In primis la dimensione in metri quadri della superficie da rivestire. Non solo, un altro fattore essenziale che può far variare il costo, è la necessità (se richiesta) di modificare le condizioni del pavimento sottostante. Ma non solo, perché a determinare il prezzo, sarà anche la scelta della finitura stessa della resina. Che sia lucida, opaca o colori monocromatici e non solo. In generale, i costi medi oscillano tra gli 80-90 euro al mq. Ma potrebbero abbassarsi o alzarsi a seconda della scelta della finitura e non meno importante dallo spessore

Conclusioni

Abbiamo quindi scoperto non solo le caratteristiche fondamentali del pavimento in resina ma anche i possibili costi relativi al materiale e ai lavori di realizzazione. I pavimenti in resina, sono la scelta ideale per chi è alla ricerca di una superficie resistente e duratura nel tempo. Ma che sia allo stesso modo versatile, personalizzabile e pratico.

A questo punto, sperando di essere stati esaustivi, non ci resta che augurarvi la miglior scelta per un pavimento in resina al top!