Pavimenti in resina liquida

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La ricerca di una pavimentazione adatta alla nostra abitazione deve tenere conto di molte variabili. Indubbiamente il fattore estetico è quello che si tiene maggiormente in considerazione. Ma anche altri fattori, come quello economico, pratico e igienico sono altrettanto importanti per questa difficile scelta. Negli ultimi anni le pavimentazioni in resina hanno acquisito sempre maggior successo. Proprio perché racchiudono tutte le più appetibili caratteristiche. Infatti il pavimento in resina liquida ha la maggior serie di vantaggi fra le altre tipologie di pavimentazione.

Prima di tutto la pavimentazione si sceglie per fattori puramente estetici e pratici. Ma per apprezzare appieno questa tipologia di pavimento, bisogna anche capire come questo sia fatto e anche le sue caratteristiche principali. I pavimenti in resina liquida sono quindi una tipologia di rifinitura da conoscere bene prima di acquistarla.

Cosa sono i pavimenti in resina liquida

II pavimento in resina liquida è un rivestimento a base di resina epossidica bicomponente. Per la sua realizzazione si usano delle resine epossidiche e poliuretaniche, o un mix delle due. Oltre a questo, vengono inseriti dei pigmenti che possono determinare la colorazione o la fantasia scelta. Il rivestimento del pavimento risultante deve essere omogeneo e liscio. Con un spessore minimo di 2mm ai massimo 5mm.

Per applicare la pavimentazione in resina liquida, si deve costituire una base oppure lo si può applicare direttamente sul pavimento preesistente. La messa in opera si svolge in diverse fasi consecutive. Ognuna delle quali ha un’importanza fondamentale per la buona resa finale. Questa procedura è piuttosto complessa da eseguire e pertanto è sempre consigliabile di lasciarla fare ad un professionista esperto e preparato in questa lavorazione.

Un requisito fondamentale per avere una perfetta riuscita del nostro pavimento in resina liquida. Altrimenti, improvvisandosi nel fai da te, si rischia di avere come risultante una superficie del pavimento piena di crepe e dislivelli. Rendendo quindi il pavimento poco omogeneo, resistente e soggetto a infiltrazioni.

Perchè scegliere un pavimento in resina liquida

Chi sceglie un pavimento in resina liquida lo fa per gli indubbi vantaggi che questa tipologia di rifinitura ci dà. I fattori principali sono:

  • Economico: questa tipologia di pavimentazione è tra le più economiche sul mercato;
  • Tempi di acquisto rapidi: i materiali sono sempre disponibili o con tempi di consegna piuttosto brevi;
  • Tempi di lavorazione brevi: si risparmia tempo non dovendo per forza togliere la pavimentazione preesistente. Grazie al basso spessore, non bisogna neanche riadattare porte e infissi;
  • Estetica: l’aspetto di una pavimentazione in resina liquida cattura l’occhio e valorizza gli ambienti e il mobilio;
  • Igiene: la mancanza di fughe e le superfici omogenea e lisce garantiscono un livello di pulizia massimo;

Soprattutto questo ultimo aspetto è di fondamentale importanza, specie se si hanno dei bambini piccoli, perché garantisce anche una buona sicurezza riguardo la salute. Gli ambienti in cui i nostri figli andranno a gattonare e giocare avranno la massima garanzia di pulizia con un pavimento in resina liquida.

Come pulire la pavimentazione in resina liquida

Come abbiamo spiegato poco fa, tra le caratteristiche principali della pavimentazione in resina liquida c’è la garanzia di un’alta pulizia. La motivazione è semplice, non avendo fughe il pavimento non permette l’accumulo dello sporco. Questo è indubbiamente un vantaggio rispetto ad altre tipologie di finiture per pavimenti, come ad esempio il parquet, il gres o il cotto. Il livello di igiene è anche superiore a quella del marmo.

Come ogni tipologia specifica di materiale, questa necessiterà anche di un trattamento ad hoc. Il pavimento in resina liquida è sicuramente tra quelli in commercio tra i più resistenti e che garantisce la maggior durata. A patto che siano tenute a mente un paio di accortezze.

Il materiale resinoso è infatti impermeabile e ha una bassissima porosità. Aspetti che facilitano di molto la pulizia della sua superficie. Questo ovviamente non vuole dire che non necessiti di qualche attenzione sul come viene pulito e trattato. La fase di pulizia è quella che permette anche di mantenere il più a lungo possibile in buono stato la superficie del pavimento in resina liquida.

Per fare in modo che le sue caratteristiche di compattezza e lucentezza permangano a lungo, bisogna usare delle scope e degli spazzoloni con setole non troppo rigide e dure. Queste infatti potrebbero graffiarne la superficie e fargli perdere la proprietà dell’impermeabilità. Inoltre, nelle abrasioni si andrebbe ad inserire quello sporco che in una superficie compatta e liscia non avrebbe spazio.

Quando si pulisce un pavimento il resina liquida, si ha la sicurezza che, oltre ad avere un’ottima igiene delle superfici, lo si potrà anche ottenere con semplicità di lavaggio. Altro aspetto da tenere a mente per mantenere intatte le peculiarità della superficie è quello di usare dei detergenti a base non acida. Questi infatti, con determinate miscele di resina potrebbero creare problemi e risultare particolarmente aggressivi. Togliendo la lucentezza e la compattezza della superficie. Quindi è sempre consigliabile pulire il pavimento con dei passaggi di panno morbidi e detergenti indicati per superfici resinose.