Il pavimento in resina è diventato uno dei must nel mercato per quanto riguarda le ristrutturazioni. Le motivazioni sono da ricercare principalmente nella sua praticità, economicità ed eleganza. Senza poi contare tutti gli altri indubbi vantaggi che riguardano l’igiene e la durabilità.
Le principali tipologie di pavimento in resina
Sul mercato vi è un’ampia offerta di tipologie diverse di pavimentazione in resina. Queste si caratterizzano principalmente per l’effetto che presenta la superficie e per lo stile della superficie stessa. Ai fini pratici non cambia molto, la differenza sta tutta nella resa estetica e anche dell’ambiente adatto per quella tipologia di aspetto. L’effetto superficiale è sempre liscio, non presentando alcun tipo di porosità superficiale. Questo è un indubbio vantaggio perché garantisce sempre la massima pulizia.
Le principali tipologie di pavimentazione in resina sul mercato sono quello vetroso, satinato, opaco e lucido. Quello vetroso si caratterizza per una superficie altamente riflettente della luce naturale e artificiale. Satinato ha una superficie con un effetto dei riflessi diffusi e speculari. L’opaco è quello meno riflettente e assorbe la luce, senza riflessi. Per quanto riguarda il lucido, la superficie è semi riflettente ma non arriva all’effetto specchiato del vetroso.
Tra tutti la pavimentazione in resina lucida è quella che dà la maggiore possibilità di personalizzazione. Oltre alla possibilità, come per tutte le altre tipologie, di poter applicare alla superficie delle colorazioni di vario tipo. Queste possono essere a tinta unita, con colorazione fantasia libera, con venature, a trame, con glitter e nuvolato.
Ambienti consigliati per il pavimento in resina lucida
La pavimentazione in resina lucida è tra le tipologie più versatili tra quelle disponibili in commercio. Questo perché ha tutte le principali caratteristiche della resina. Quindi è ideale per le ristrutturazioni a basso impatto. Non dovendo togliere la pavimentazione preesistente e posizionare la nuova pavimentazione sopra. Senza per questo riadattare porte e infissi.
Gli ambienti consigliati per una pavimentazione in resina lucida, sono quelli in cui si deve risaltare l’eleganza. Primo tra tutti gli ambienti c’è infatti il salone, dove andranno ad essere risaltati tutti quei componenti dell’arredamento dal gusto più moderno e ricercato.
La pavimentazione in resina ha la peculiarità di non avere fughe. Quindi l’aspetto risultante è quello di un piacevole effetto visivo di uniformità. Si può scegliere anche di creare una continuità tra il pavimento e le pareti con degli effetti particolari. Con delle vernici bianche si andrà a risaltare il candore dell’ambiente. Mentre con delle vernici a tonalità più scure, la pavimentazione in resina lucida avrà un contrasto maggiore sull’arredamento e lo valorizzerà ancor di più.
Come trattare un pavimento in resina lucida
Tra gli aspetti peculiari della pavimentazione in resina c’è quello di garantire un’altissima igiene. Questo perché il pavimento non ha fughe e quindi la sporcizia non può rimanere lì annidata. Un indubbio vantaggio rispetto alle altre tipologie di finiture per pavimenti. Come livello di pulizia è infatti molto più vicina al marmo, piuttosto che al cotto o al parquet.
Ovviamente il materiale della pavimentazione necessita anche di una cura speciale e un’attenzione a come viene pulito e trattato. Per mantenere il più a lungo possibile le sue caratteristiche di compattezza e soprattutto lucentezza. Infatti lo scopo della pulizia non è solo quello di garantire un alto livello di igiene e semplicità di lavaggio. Ma anche mantenerne le peculiarità.
Per questo è sempre consigliato usare dei detergenti a base non acida o particolarmente aggressivi. Con passaggi di panno morbidi e non grattanti. L’igiene resta un fattore determinante per la durata del nostro pavimento per il tempo che lo avremo nella nostra casa. Quindi è necessario trattarlo con dei prodotti che lo valorizzino e rovinino il meno possibile.
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